Muffa: ecco i danni per la salute

Muffa: ecco i danni per la salute

Hai notato in determinate aree della casa la presenza di macchie nere sotto il soffitto? Non trascurare questa situazione poiché molto probabilmente si sta formando della muffa in casa, un problema non solo di natura estetica ma anche sanitaria. Le muffe sono funghi pluricellulari che si formano in quegli ambienti umidi dove non c’è un adeguato ricircolo dell’aria. La loro diffusione favorisce la produzione di spore molto sottili che attecchiscono alla carta, al legno, agli intonaci, alle piastrelle ecc. Le muffe si alimentano facilmente quindi sono in grado di sopravvivere per periodi molto prolungati. Intervenire in maniera tempestiva e mirata è necessario per respirare aria salubre nella propria abitazione.

Le muffe hanno effetti irritanti e nocivi con ripercussioni anche sulle difese immunitarie e risultano pericolose soprattutto per soggetti particolarmente delicati come bambini, anziani, persone allergiche, affette da patologie preesistenti e con deficit nel sistema immunitario. La muffa che traspira dai muri viene inalata involontariamente dagli abitanti della casa ed entra a contatto con l’apparato respiratorio colpendo gola, bronchi, polmoni e naso. Nei casi più gravi si possono verificare patologie di natura respiratoria come asma, bronchite, sinusite e addirittura polmonite cronica. Talvolta gli effetti delle muffe sono più lievi ma comportano comunque patologie fastidiose come raffreddori, emicranie, disturbi motori, congiuntivi, nausea, vomito, respiro corto, allergie, congestioni e irritazione agli occhi.

Le spore rilasciate dalla muffa penetrano nelle cellule e nei tessuti umani e rendono difficoltoso lo scambio di iodio e potassio, elementi fondamentali per la comunicazione ed il coordinamento tra le cellule nervose preposte al corretto funzionamento di cuore e polmoni. Fondamentalmente i sintomi provocati dalla muffa sono di due tipologie: immediati e cronici. Nel primo caso gli effetti tipici sono difficoltà di concentrazione, emicrania ed irritazione al naso, alla gola ed agli occhi. Per quanto fastidiosi questi problemi si possono risolvere allontanandosi dal luogo “infestato” di muffa. Nel secondo caso, che comprende patologie quali polmonite, asma, rinite e malattie respiratorie allergiche, la situazione è ben più grave poiché si tratta di un disturbo cronico che si trascina nel tempo.

Per prima cosa è opportuno aerare continuamente la casa, tenendo aperte le finestre di buon mattino per almeno 2-3 ore per favorire un continuo ricambio d’aria. Per garantire la giusta ventilazione dell’aria nelle varie stanze è possibile ricorrere ai ventilatori meccanici centralizzati, una soluzione estremamente moderna ed innovativa. Questi dispositivi “catturano” l’aria dall’esterno che viene raffrescata o riscaldata da quella in uscita. Questo metodo assicura un’aerazione “green”, il mantenimento della temperatura interna desiderata e un notevole risparmio energetico. Si tratta generalmente di dispositivi dalle piccole dimensioni che possono adattarsi a pareti di diverso spessore e che riducono notevolmente l’ingombro. Talvolta l’umidità si accumula nei muri abitativi a causa della risalita capillare, quindi sono necessari interventi edilizi che permettono una migliore traspirazione anche delle pareti domestiche. Infine è possibile intervenire con metodi più “tecnologici” come l’installazione di deumidificatori all’interno della casa, capaci di “aspirare” l’umidità presente nell’aria rendendola più salubre.

Scegliendo le case prefabbricate in cemento armato avrete la certezza di una casa asciutta ed al riparo dalla muffa.

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